MASSERIA SAN MAMA
Sita nel cuore della Puglia Jonica, Masseria San Mama porta il nome di un Santo eremita vissuto in Oriente la cui immagine è riportata accanto a quella della Vergine Maria nella cappella. Un santo le cui origini bizantine richiamano la tradizione storica di questa terra ricca di contaminazioni culturali, architettoniche e artistiche. Nel cuore della natura pugliese, San Mama giace discreta e maestosa, seppur pudicamente nascosta all’interno di una vallata appena accennata, tra i suoi olivi secolari e le sue fonti. Il bianco accecante dei suoi intonaci la difende virtuosamente dai rigidi e impetuosi venti invernali, tanto quanto dall’invadenza climatica delle lunghe estati. Alcune vecchie piante indicano un insediamento rurale di una certa rilevanza già dal dodicesimo secolo, ma è con Ciro Giovinazzi che la masseria prende corpo intorno al 1756.
MASSERIA A CORTE
Nel panorama delle masserie della terra di Puglia, San Mama si presenta come “Masseria a Corte”, articolata su tre vasti cortili comunicanti, una ampia casa padronale al primo piano e un piano terra di una superficie di 7000mq. I suoi albori e le sue origini di fine ‘700, sono scolpite nelle caratteristiche architettoniche delle sue volte e delle sue antiche maioliche. Fin da allora, la dimora assumeva già la consistenza di autentico borgo agricolo, con una popolazione stabilmente insediata e residente che ha toccato anche le 100 anime fino alla metà del secolo passato, per poi aumentare in periodo di raccolta. A distanza di IV secoli, la Masseria appartiene ancora oggi alla storica casata della famiglia del Marchese Giovinazzi di Ducenta.
MASSERIA SAN MAMA
Sita nel cuore della Puglia Jonica, Masseria San Mama porta il nome di un Santo eremita vissuto in Oriente la cui immagine è riportata accanto a quella della Vergine Maria nella cappella. Un santo le cui origini bizantine richiamano la tradizione storica di questa terra ricca di contaminazioni culturali, architettoniche e artistiche.
Nel cuore della natura pugliese, San Mama giace discreta e maestosa, seppur pudicamente nascosta all’interno di una vallata appena accennata, tra i suoi olivi secolari e le sue fonti.
Il bianco accecante dei suoi intonaci la difende virtuosamente dai rigidi e impetuosi venti invernali, tanto quanto dall’invadenza climatica delle lunghe estati.
Alcune vecchie piante indicano un insediamento rurale di una certa rilevanza già dal dodicesimo secolo, ma è con Ciro Giovinazzi che la masseria prende corpo intorno al 1756.
LOREM IPSUM DOLOR SIT AMET
A combination of simple shapes and light colors. Handmade pottery with elegant look & feel.